Trasformazione di un’associazione non riconosciuta in società di capitali

20 September 2017
Come stabilito dalla sentenza n. 1109 del 16 giugno 2017 del Tribunale di Bologna, è legittima la trasformazione in società di capitali di un’associazione non riconosciuta, nonostante ciò non sia espressamente previsto dall’art. 2500-octies c.c. Tra l’altro, se i creditori dell’associazione non si oppongono all’operazione nel termine di 60 giorni, cessa la responsabilità solidale di chi ha agito in nome e per conto dell’associazione trasformata in società. Secondo il Tribunale, infatti, si applica per analogia l’art. 2500-quinquies c.c. che stabilisce che se i creditori hanno dato il loro consenso (o non si sono opposti all’operazione) i soci con responsabilità illimitata sono liberi dalle obbligazioni sociali sorte anteriormente all’iscrizione della trasformazione nel Registro delle imprese.

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