Raddoppio dei termini dopo la comunicazione del reato

04 May 2018
Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza 3 maggio 2018 n. 10483, nel sistema ante D.Lgs. 128/2015, può operare il raddoppio dei termini, in presenza di gravi indizi di reato, nonostante la notizia di reato sia stata comunicata quando siano già decorsi i termini ordinari per l'accertamento.
Viene, inoltre, ribadito che le modifiche apportate dal D.Lgs. 128/2015 non operano retroattivamente e non possono, quindi, interessare gli avvisi di accertamento notificati ad esempio nel 2014 (vale in altri termini il principio enunciato dalla Corte Cost. 25 luglio 2011 n. 247).

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