Prescrizione in tempi brevi per le frodi IVA
Con un comunicato stampa del 10 aprile 2018, la Corte Costituzionale ha reso noto che a seguito di una riunione in Camera di Consiglio, ha dichiarato infondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Cassazione e dalla Corte d’Appello di Milano in relazione alla pronuncia della Corte di Giustizia UE 8 settembre 2015 causa C-105/14 (sentenza "Taricco”) sulla disapplicazione del termine massimo di prescrizione per le frodi gravi in materia di IVA.
Secondo la Consulta, a seguito della più recente sentenza della Corte europea causa C-42/17 (sentenza "Taricco-bis”), sono venuti meno i presupposti di possibile illegittimità legati ai principi costituzionali di legalità e irretroattivià. I giudici italiani non sono, infatti, oggi tenuti ad applicare la "regola Taricco” sul calcolo della prescrizione, dovendo fare unicamente riferimento – soprattutto per quanto riguarda i reati commessi prima dell’8 settembre 2015 – ai limiti prescrizionali previsti dagli artt. 160 e 161 c.p..
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