Possibile il concorso tra bancarotta patrimoniale e documentale (Cass. pen. Sez. V, 15 settembre 2017, n. 55409)
La Cassazione, nella sentenza n. 55409, depositata il 12 dicembre 2017, ammette la sussistenza di un concorso materiale di reati tra il fatto di bancarotta patrimoniale integrato dall’esposizione di passività inesistenti e il fatto di bancarotta patrimoniale integrato da attività distrattive mascherate attraverso l’esposizione di costi inesistenti, escludendo invece la configurabilità di un mero concorso apparente di norme, non ricorrendo il medesimo fatto storico. Infatti la condotta distrattiva, consistente nel prelievo indebito di somme di denaro, incide sulle componenti attive del patrimonio sociale determinandone una modificazione effettiva, mentre la condotta di falsificazione delle scritture contabili, posta in essere per occultare la condotta distrattiva, rende difficoltosa la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari da parte degli organi della procedura. In conclusione, le due condotte dunque sono distinte anche se la falsificazione della contabilità è finalizzata ad occultare la distrazione delle somme.
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