L’esimente nei dividendi black list
La tassazione integrale degli utili distribuiti da società residenti in Stati a regime fiscale privilegiato (cd. black list) può essere evitata con l’esimente di cui all’art. 167, comma 5, lettera b) del TUIR (ossia quando il soggetto residente dimostra che dalle partecipazioni non consegue l'effetto di localizzare i redditi in Stati o territori a regime fiscale privilegiato).
Fino al 2014 tale esimente poteva essere applicata mediante istanza di interpello, mentre dal 2015, a seguito del D.Lgs. 147/2015 (cd. decreto internazionalizzazione), l’istanza di interpello è divenuta facoltativa; risulta solo obbligatoria l’indicazione nella dichiarazione dei redditi della percezione di dividendi black list per i quali si è fatta valere autonomamente l’esimente in parola.
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