L’adempimento del piano attestato non giustifica l’omissione contributiva

04 September 2018
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 39396 depositata il 3 settembre 2018, ha chiarito che è giuridicamente errato ritenere che l’omissione contributiva alla scadenza sia scriminata dall’adempimento del piano attestato di risanamento in quanto non è una procedura concorsuale ma un semplice atto/piano unilateralmente predisposto dal debitore. Il piano attestato di risanamento ex art. 67, co. 3, lett. d) della Legge Fallimentare, infatti, è un strumento riservato all’imprenditore per risanare l’impresa e riportarla in equilibrio economico e finanziario attraverso la realizzazione di una serie di operazioni strategiche, garantendo la continuità aziendale, senza che vi sia alcun controllo omologatorio da parte del tribunale, come invece avviene nelle procedure di cui agli artt. 182-bis e 161 della Legge Fallimentare.

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