Immobili

22 June 2018
Prevedere una tassazione differenziata per i redditi degli immobili ubicati all’ estero rispetto a quelli situati nel territorio nazionale costituisce una violazione del principio di libera circolazione dei capitali. Di conseguenza, le normative nazionali che lo dispongono sono in contrasto con il diritto comunitario. La diversa tassazione ha infatti l’effetto di disincentivare gli investimenti in immobili in altri Stati, gravati da un carico fiscale superiore. Queste le conclusioni della Corte di Giustizia comunitaria in un caso che vedeva contrapposta la Commissione UE al Regno del Belgio (Sentenza CG Ue 12.4.2018, n. C-110/17). La contesa nasceva, in sostanza, dal fatto che la normativa belga sottoponeva a tassazione catastale gli immobili nazionali e a tassazione in base al valore locativo – più elevato – gli immobili detenuti da cittadini belgi all’estero.

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