Il sequestro preventivo di beni societari è legittimo anche nel caso in cui comporti il blocco dell’attività

13 February 2018
La Sezione III della Corte di Cassazione, ud. 9 novembre 2017 (dep. 12 febbraio 2018, n. 6742, Pres. Di Nicola, Rel. Di Stasi), ha chiarito che è legittimo il sequestro preventivo di beni societari ai sensi del D.Lgs. 231/2001 anche nel caso in cui tale misura comporti il blocco dell’attività d’impresa. In tal caso, secondo i giudici di legittimità, la nomina di un custode amministratore giudiziario, come previsto dall’art. 53 del D.Lgs. 231/2001, è un presupposto imprescindibile per consentire la continuità nell’esercizio dell’attività aziendale e, nel caso in cui venga omessa, la parte interessata ha un onere di impulso di adire il giudice che procede ai sensi dell’art. 47 del D.Lgs. 231/2001.

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