Il G20 incarica l’Ocse di identificare i “Paesi non collaborativi” nella lotta all’evasione fiscale

06 September 2016
Nel corso del summit tenutosi il 4 e 5 settembre nella città cinese di Hangzhou, i leader dei Paesi del G20 hanno incaricato l’Ocse di stilare una lista delle giurisdizioni che non collaborano in maniera sufficiente nel contrasto all’evasione fiscale internazionale sulla base dei più recenti standard di trasparenza. Questa lista dovrebbe essere pronta entro il mese di giugno del 2017, così da poter formare oggetto di discussione durante il prossimo incontro dei Capi di Stato e di Governo del G20 nel mese di luglio dello stesso anno. Più precisamente, i criteri da utilizzare per individuare le "giurisdizioni non collaborative” saranno quelli proposto proprio dall’Ocse: (i) allineamento allo standard unico globale per lo scambio di informazioni "su richiesta”; (ii) implementazione dello standard unico globale per lo scambio automatico di informazioni finanziarie (OECD Standard for Automatic Exchange of Financial Account Information in Tax Matters); (iii) adesione alla Multilateral Convention on Mutual Administrative Assistance in Tax Matter dell’OCSE.Al fine di non essere classificati come "giurisdizione non collaborativa”, gli Stati dovranno uniformarsi ad almeno due di questi tre criteri, con l’eccezione dei Paesi in via di sviluppo che non sono "centri finanziari”, i quali non vi rientreranno in nessun caso.