Il concordato preventivo incide sull’omesso versamento dell’IVA

18 November 2017
La Cassazione nella sentenza n. 52542 del 17 novembre 2017, ha chiarito che attualmente l’IVA rientra a tutti gli effetti tra i tributi che, alle condizioni stabilite, possono formare oggetto di pagamento parziale nell’ambito della procedura di concordato preventivo, anche in caso di specifico trattamento dei crediti tributari e contributivi. I Supremi Giudici hanno, altresì, rilevato che ove l’indagato si trovi di fronte ad una situazione in cui, da una parte, a seguito della richiesta di concordato preventivo, sia destinatario dell’ordine legittimo del giudice di non pagare debiti (tra cui il debito IVA) sorti anteriormente alla proposta di concordato e dall’altra, sia obbligato al versamento dell’IVA per evitare le conseguenze penalistiche, si presenta una discrasia tra norme penali e concorsuali risolvibile tramite la scriminante di cui all’art. 51 c.p.. Ciò significa che, ove l’indagato ometta il versamento dell’IVA su ordine dell’Autorità giudiziaria, nell’ambito di un concordato preventivo, non sussiste l’ipotesi di evasione IVA.

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