Fiscale - diritto tributario in generale - riforma dell\'abuso del diritto

13 July 2018
La Cass. 6.6.2018 n. 14554 ha stabilito che la rinuncia ai crediti da parte della società partecipante nei confronti della società partecipata, con conseguente deduzione della minusvalenza corrispondente ai crediti rinunciati in occasione della successiva cessione a terzi della partecipazione, non costituisce un'operazione elusiva laddove, oltre al risparmio fiscale, siano riscontrabili ulteriori vantaggi per i soggetti coinvolti.
Nel caso di specie, la società partecipata e la società partecipante si trovavano in situazione di crisi. Le parti avevano trovato una soluzione che consentiva il salvataggio di entrambe, mediante la cessione ad una multinazionale delle azioni della partecipante, con azzeramento del capitale e sua ricostituzione a solo carico dell'acquirente, la rinuncia ai crediti della partecipante nei confronti della partecipata e, infine, la cessione delle quote di partecipazione (nella partecipata) agli ex soci della partecipante, così da separare definitivamente le due società.
A fronte di ciò, la partecipante aveva dedotto la minusvalenza corrispondente al valore della quota (pari, appunto, ai crediti rinunciati), in occasione della cessione agli ex soci delle quote della partecipata, per la quale aveva ricevuto un prezzo simbolico.

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