Continuità giuridica per chi trasferisce la sede nell\'Unione Europea

26 October 2017
La Corte di Giustizia UE ha stabilito con la causa n. C-106/16 (Polbud) del 25 ottobre 2017, che sono contrarie alla libertà di stabilimento, gli ordinamenti giuridici di quegli Stati appartenenti all’Unione Europea che prevedono ai fini del trasferimento della sede all’estero, la preventiva liquidazione della società all’interno dello Stato di origine e la successiva ricostruzione nello Stato di destinazione. Le società possono, quindi, invocare la libertà di stabilimento decidendo di trasferire nello Stato di destinazione o la sola sede legale, oppure l’attività produttiva sotto forma di sede secondaria, mantenendo nello stato di origine la sola sede legale.


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