Compensi differenti per i membri del CdA

01 May 2017
Nel caso di Assonime n. 6/2017 "I compensi degli amministratori” viene precisato che è possibile che nei CdA l’assemblea preveda compensi differenziati per gli amministratori di SpA non quotate a condizione che tale determinazione avvenga nel rispetto degli interessi dei soci e dei terzi creditori. La differenziazione è ammessa anche nei confronti di amministratori ai quali non sono attribuite particolari cariche. Assonime infatti riflette in merito alle specifiche competenze dei singoli amministratori che, come possono essere determinanti al momento dell’attribuzione dell’incarico, possono altresì costituire un elemento fondante di un diverso compenso all’interno del consiglio di amministrazione. Peraltro, non sussiste alcuna norma che vieti tale differenziazione. Ciò che conta è che la relativa delibera assembleare dei determinazione dei compensi sia improntata da criteri di ragionevolezza e adeguatezza in ragione della dimensione dell’impresa, dei compiti e della professionalità dell’amministratore e dalla prassi del mercato.

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