Accertamento sulla cessione delle partecipazioni
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23498 del 18 novembre 2016, ha legittimato gli accertamenti fondati sulla sproporzione tra il corrispettivo di cessione di una partecipazione (coincidente con il suo valore nominale) e il suo valore effettivo (coincidente con quello del marchio posseduto dalla società ceduta, che rappresentava di fatto l’unico bene dell’attivo patrimoniale).
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