Il trucco per risparmiare sul bollo auto: pochi lo conoscono

Il trucco per risparmiare sul bollo auto: pochi lo conoscono

Il bollo auto rappresenta una delle tasse più odiate dagli automobilisti italiani. Ogni anno, milioni di persone si trovano a dover pagare questa imposta regionale per poter continuare a circolare liberamente con la propria vettura. Tuttavia, pochi sanno che esistono alcuni trucchi e strategie legali per risparmiare sul bollo auto, e in certi casi addirittura evitarlo. In questo articolo approfondiremo tutti i dettagli su come ridurre l’importo da pagare, sfruttando agevolazioni, esenzioni e opportunità spesso poco pubblicizzate.

Cos’è il bollo auto e come viene calcolato

Il bollo auto, tecnicamente chiamato “tassa automobilistica”, è un tributo regionale che ogni proprietario di veicolo deve versare annualmente. L’importo varia in base a diversi fattori: potenza del motore (espressa in kW o CV), classe ambientale Euro, tipo di alimentazione e regione di residenza. Alcune regioni applicano tariffe diverse o prevedono sconti particolari, per cui è importante verificare le regole locali.

SP - Auto e bollettino con simbolo euro

In generale, più potente è il veicolo e più inquinante risulta, maggiore sarà la cifra da pagare. Per le auto di nuova immatricolazione, soprattutto se ibride o elettriche, le tariffe possono essere ridotte o addirittura azzerate per i primi anni. Il bollo va pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza, pena l’applicazione di sanzioni e interessi.

Conoscere il metodo di calcolo e le scadenze è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese e per pianificare eventuali strategie di risparmio. Ma quali sono i trucchi che permettono davvero di abbattere il costo del bollo auto?

Le esenzioni e le agevolazioni: chi può non pagare il bollo

Uno dei principali trucchi per risparmiare sul bollo auto è verificare se si ha diritto a esenzioni o agevolazioni. Esistono infatti numerose categorie di persone e veicoli che possono non pagare il bollo o pagare una cifra ridotta. Tra queste troviamo:

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– Persone con disabilità: i veicoli intestati a soggetti con gravi disabilità (Legge 104/92) possono essere esentati dal pagamento, a patto che la vettura sia utilizzata per il loro trasporto e rispetti determinati limiti di cilindrata.
– Auto storiche: le vetture con oltre 30 anni di età sono spesso esentate dal bollo, mentre per quelle tra i 20 e i 29 anni è prevista una tassa ridotta se iscritte nei registri storici riconosciuti.
– Veicoli elettrici e ibridi: molte regioni prevedono l’esenzione totale o parziale del bollo per le auto a basso impatto ambientale, per un periodo che può variare dai 3 ai 5 anni dall’immatricolazione.
– Residenti in alcune regioni: alcune amministrazioni locali offrono agevolazioni specifiche, come sconti per chi paga con domiciliazione bancaria o per chi possiede più veicoli a basso impatto ambientale.

Verificare ogni anno le novità normative regionali è essenziale, perché spesso le condizioni cambiano e nuove agevolazioni vengono introdotte per incentivare la mobilità sostenibile o per supportare determinate categorie di cittadini.

Il trucco della domiciliazione bancaria e dei pagamenti digitali

Negli ultimi anni, alcune regioni hanno introdotto sconti e vantaggi per chi sceglie di pagare il bollo auto tramite domiciliazione bancaria o con strumenti digitali. Questo sistema, oltre a semplificare la vita degli automobilisti evitando dimenticanze e ritardi, può portare a un risparmio concreto.

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Ad esempio, la Lombardia e il Piemonte offrono uno sconto del 15% sul bollo auto a chi attiva la domiciliazione bancaria. In altre regioni, invece, sono previsti premi fedeltà o cashback per chi utilizza specifiche piattaforme di pagamento online. Queste iniziative hanno lo scopo di incentivare la digitalizzazione dei servizi e ridurre i costi di gestione per la pubblica amministrazione.

Per attivare la domiciliazione bancaria, basta accedere al sito della propria regione, compilare il modulo online e autorizzare l’addebito diretto sul conto corrente. Una volta attivato, il pagamento sarà automatico ogni anno, con la certezza di non incorrere in sanzioni per ritardi e con la possibilità di godere dello sconto previsto.

Altri consigli e strategie per pagare meno il bollo auto

Oltre alle esenzioni e agli sconti per la domiciliazione, esistono altri trucchi meno noti per risparmiare sul bollo auto. Uno di questi è valutare attentamente il tipo di veicolo da acquistare: scegliere un’auto con motore meno potente o con una classe ambientale superiore permette di abbattere la tassa annuale.

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Un altro consiglio riguarda la vendita o la rottamazione del veicolo. Se si prevede di vendere l’auto o di rottamarla, è importante farlo prima della scadenza del bollo: in questo modo si evita di pagare una tassa non dovuta. In alcune regioni, inoltre, è possibile richiedere il rimborso del bollo già pagato se il veicolo viene radiato dal PRA prima della scadenza annuale.

Infine, per chi possiede più veicoli, può essere vantaggioso intestare le auto a diversi membri della famiglia, in modo da poter beneficiare di eventuali agevolazioni multiple o di scaglioni di pagamento più favorevoli. Consultare sempre un esperto fiscale o il sito della propria regione può fare la differenza e aiutare a individuare la soluzione più conveniente.

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