Per l’omessa dichiarazione basta l’accertamento induttivo
La Sezione III della Corte di cassazione, ud. 21 giugno 2018 (dep. 29 agosto 2018, n. 39228, Pres. Sarno, Rel. Scarcella) ha stabilito che, ai fini della verifica circa il superamento della soglia di punibilità per il reato di omessa dichiarazione (art. 5 del d.lgs. n. 74 del 2000), è possibile rinviare, per quanto riguarda il calcolo dell’imponibile, all’accertamento dell’Agenzia delle Entrate confluito nel processo verbale di constatazione, documento noto al contribuente-imputato. Il PVC elaborato dalla GdF entra, infatti, nel fascicolo del dibattimento in qualità di documento extra-processuale, redatto nel corso di un’attività amministrativa e dotato tuttavia di valenza probatoria, a condizione che il verbale di constatazione sia oggetto di vaglio critico ad opera del giudice.
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