Niente favor rei ai sindaci in caso di violazione dei propri doveri

10 August 2018
La Corte di Cassazione nella sentenza del 9 agosto 2018 n. 20688, ha precisato che, per le sanzioni inflitte dalla Consob ai sindaci di società quotate ex art. 193 co. 3 del D.Lgs. 58/98, non trova applicazione il principio del "favor rei" in relazione alle modifiche apportate dal D.Lgs. 72/2015. Anche se la riforma ha espressamente sancito l'applicazione alle violazioni commesse anteriormente alla propria entrata in vigore della relativa disciplina, deve considerarsi che si tratta, comunque, di misure di natura amministrativa. In particolare, diversamente da quanto sancito dalla CEDU, nella sentenza del 3 aprile 2014 n. 18640/10, in relazione alle violazioni in materia di manipolazione del mercato, per le quali è stata riconosciuta la natura sostanzialmente penale, nel caso di specie non può che affermarsi il carattere strettamente amministrativo dell'illecito contestato ai sindaci. Il che ha come conseguenza la conferma del principio per il quale, in tema di sanzioni amministrative, i principi di legalità, irretroattività e di divieto di applicazione analogica di cui all'art. 1 della L. 689/1981, comportano l'assoggettamento della condotta illecita alla legge del tempo del suo verificarsi.

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