Nessuna distinzione tra le partecipazioni qualificate e non qualificate

08 January 2018
La legge di bilancio introduce un’importante novità in tema di tassazione dei dividendi e delle plusvalenze sia relative alle partecipazioni qualificate che non qualificate. È stata, infatti, abolita la distinzione ai fini fiscali tra i due tipi di partecipazione, prevedendo quindi un’unica tassazione con l’aliquota pari al 26% a titolo d’imposta.      
E’ tuttavia prevista una norma transitoria per gli utili derivanti da partecipazioni qualificate, prodotti fino al 31 dicembre 2017 e distribuiti nel corso del 2018, per i quali continua trovare applicazione la disciplina prevista dal D.M. del 26 maggio 2017, prevedendo una tassazione di tali redditi nel limite del 58,14% del loro ammontare (e non più del 49,72%).

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