Le Sezioni Unite negano il valore probatorio del modello 770 ante riforma
Le Sezioni Unite della Cassazione, ud. 22 marzo 2018 (dep. 1° giugno 2018, n. 24782, Pres. Carcano, Rel. Andreazza), hanno definito la questione relativa al valore probatorio della dichiarazione del sostituto di imposta (Modello 770) rispetto all'integrazione del reato di omesso versamento di ritenute certificate ex art. 10-bis d.lgs. 74/2000.
Accogliendo l’orientamento giurisprudenziale maggioritario, la sentenza afferma che, per i fatti pregressi l’entrata in vigore del d.lgs. 158/2015, ai fini della prova dell’avvenuta consegna al sostituito delle certificazioni delle ritenute fiscali, non è sufficiente la sola acquisizione della dichiarazione mod. 770.
Secondo la Corte infatti deve ritenersi che non soltanto la precedente formulazione racchiudesse nel proprio perimetro di tipicità soltanto l’omesso versamento di ritenute risultanti dalle certificazioni rilasciate ai sostituiti, ma richiedesse, sotto il profilo probatorio, la necessità di una prova del rilascio delle certificazioni ai sostituiti. Di qui, dunque, l’ulteriore conferma dell’indirizzo negativo quanto alla idoneità probatoria del solo modello 770.
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