L’approccio semplificato per la svalutazione delle immobilizzazioni rivede i limiti

20 January 2017
Nella nuova versione dell’OIC 9 "Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali” sono stati rivisti i limiti dimensionali per accedere al cd. approccio semplificato per la determinazione delle perdite durevoli di valore. In particolare, i limiti sono stati resi coerenti con quelli previsti dall’art. 2435 bis del c.c. per le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata al fine di permettere l’utilizzo del criterio alle sole imprese di "minori dimensioni”. Possono pertanto applicare l’approccio semplificato le imprese che per due esercizi consecutivi non superano due dei seguenti tre limiti: numero medio dei dipendenti durante l’esercizio superiore a 50 unità (erano 250 nella versione precedente), totale attivo di bilancio superiore a euro 4,4 milioni (erano 20 milioni nella versione precedente) e ricavi netti delle vendite e prestazioni superiori a euro 8,8 milioni (erano 40 milioni nella versione precedente). Le modifiche dell’OIC 9 sono applicabili a  partire dal 1 gennaio 2017 (per i bilanci 2016 valgono i limiti dimensionali precedentemente in vigore).

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