L\'Italia resta in deflazione

01 September 2016
Per il nostro Paese è il settimo mese consecutivo di deflazione: l’ indice dei prezzi al consumo in Italia registra ad agosto una diminuzione tendenziale dello 0,1% e un aumento dello 0,2% su base mensile, confermando entrambe le dinamiche di luglio. La morsa della deflazione tende ad allentarsi: in aprile segnava -0,5% ma, alla fine, il trend debole dei prezzi segue una domanda di beni di consumo che non vuole ripartire nonostante stimoli fiscali e la continua iniezione di liquidità da parte della Banca centrale europea. La prosecuzione della fase deflazionistica è la sintesi di dinamiche di prezzo di segno opposto che si compensano.  Se da una parte, infatti, si attenua il calo tendenziale dei prezzi degli energetici non regolamentati (­7%, da ­ 8% di luglio) e accelera la crescita di quelli degli alimentari non lavorati (+2,4%, era +1,5% il mese precedente), dall'altra i prezzi delle telecomunicazioni registrano un' inversione di tendenza (­1,4%, era +0,4% di luglio) e si azzera la crescita dei trasporti (era +0,7% il mese precedente).
Ma non va molto meglio all'Eurozona: l’economia dell’Eurozona procede con una ripresa mediamente debole e l'inflazione appare ben lontana dagli obiettivi dell'Eurotower, che già hanno fatto slittare al 2018 il ritorno all'obiettivo dei prezzi al 2%.

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