Accertamento delle imposte

02 March 2018
La risoluzione ministeriale del 22 novembre 2017, n. 144/E affronta il tema della documentazione probatoria idonea a dimostrare la provenienza degli utili di fonte estera percepiti dal socio italiano per il tramite di società intermedie non residenti. Il documento di prassi ha per oggetto un interpello in cui l’istante chiede quale sia il corretto comportamento da tenere al fine di dimostrare se gli utili che la controllata estera intende distribuire sono utili paradisiaci o meno. L’art. 89, co. 3, D.P.R. 22.12.1986, n. 917 non pone alcun principio di carattere generale secondo cui è ritenuta prioritaria la distribuzione degli utili formatisi in Paesi a fiscalità privilegiata. Sul tema però l’Agenzia, con circolare del 6 ottobre 2010, n. 51/E aveva già precisato che, in questi casi, la provenienza dell’utile percepito deve essere adeguatamente documentata dal contribuente. In mancanza di adeguato supporto documentale, si ritengono distribuiti al socio italiano, in via prioritaria e fino a concorrenza, gli utili di provenienza black list. La risoluzione ministeriale in commento conferma questa tesi.

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