Abuso di informazioni privilegiate (Cass. civ. Sez. II, 16 ottobre 2017, n. 24310)
Con la sentenza n. 24310 depositata in data 16 ottobre 2017, la Corte di Cassazione ha precisato che, con riferimento alla violazione ex art. 187 bis d. lgs. 58/1998, l’espressione "informazione” debba essere intesa come "conoscenza” o "notizia” oggetto di possesso, indipendentemente dal fatto che sia stata, o meno, trasmessa da altri all’agente. In tal caso infatti trova applicazione la fattispecie del cd. "insider di sé stesso”, cioè l’ipotesi in cui colui che agisce è il medesimo soggetto ideatore del progetto di operazione (Nel caso di specie sono stati sanzionati quali insider primari presidente e amministratore delegato di una s.p.a. che, due mesi prima della comunicazione al mercato della decisione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto con finalità di cancellazione della società dal listino di borsa, avevano acquistato azioni della società stessa, utilizzando l’informazione privilegiata del lancio dell’o.p.a., da loro stessi ideata, prima che venisse resa nota al mercato).
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